sabato 20 aprile 2013

L'ENDOMETRIOSI:WHAT'S IS?


Stavolta voglio attirare la vostra attenzione non su una mia creazione,ma bensì su qualcosa che mi interessa molto da vicino,anzi molto intimamente,e che,purtroppo,unisce milioni di donne in Italia.
Si chiama ENDOMETRIOSI:io personalmente ne soffro da tantissimi anni,20 per la precisione,e l'ho scoperta per caso all'età di 24 anni,in seguito a dolori fortissimi al ventre,nella zona dx più o meno all'altezza dell'appendicite.
Solo che io l'appendice l'ho tolta quando avevo 13 anni e in seguito ad un'esame ecografico,scoprii di avere una cisti ad un'ovaio grande come un uovo piccolo di gallina e che dovevo prendere subito provvedimenti prima che scoppiasse e così feci.
Nell'arco di un paio di mesi venni operata e la conseguenza fu:l'ovaio dx asportato,la cisti "cioccolato"(perchè così vengono definite le cisti endometriosiche)e scopriì di essere affetta da Endometriosi,malattia ancora per molti aspetti sconosciuta,soprattutto per le cause che la fanno insorgere.
E' una malattia molto dolorosa,invalidante per noi donne visto che nella stragrande maggioranza dei casi porta alla sterilità,per cui le cause primarie ancora non sono state scoperte e che si affronta con forza e coraggio,sottoponendosi ad interventi quando la situazione peggiora(io fino ad oggi ne ho subiti 3),ci si deve sottoporre a interminabili cure ormonali per cercare di tenere a bada la malattia.
Si chiama Endometriosi perchè colpisce l'Endometrio,la membrana esterna che riveste l'utero,riducendolo ad una sorta di colabrodo,per spiegarmi molto semplicemente,ossia creando micro lacerazioni a questo tessuto esterno che porta i fortissimi dolori,aggredisce impietosamente le ovaie,le tube,la vescica e nei peggiori dei casi anche lo stomaco,fino al cuore(casi rarissimi),riempie l'apparato addominale di aderenze,soprattutto in seguito ad interventi,ha vari stadi evolutivi(3 se non ricordo male) e,per ultima e non meno importante,porta alla sterilità.
Ho cercato in modo molto semplice di spiegarvi cosa è è l'Endometriosi e consiglio a tutte voi donne,dalle giovanissime a quelle più adulte,che nel momento in cui avvertite dei dolori particolari,diversi dai soliti associati al ciclo mestruale,che colpisce come delle stilettate all'altezza delle ovaie,prende sul fianco e si dirama sul rene,di non sottovalutare la cosa e di correre subito a fare un semplicissimo esame ecografico,che va fatto a vescica piena di acqua da bere,che permette di vedere come stanno le vostre ovaie e di scongiurare così la paura di non esserne state colpite.
La PREVENZIONE,è l'arma più efficace che abbiamo noi donne,e non solo,per affrontare questa malattia insidiosa che quando ti prende di mira non ti molla fino a quando non si va in menopausa.
Se volete avere informazioni più dettagliate,sicuramente più approfondite di quelle fornite da  me,vi consiglio di andare sul sito A.P.E.:Associazione Progetto Endometriosi dove potrete trovare tutte le informazioni necessarie.
Sia ben chiaro:non auguro a nessuna di voi che dobbiate condividere la vostra vita con questa malattia,ma torno a ripetere che l'informazione è importante quando si affrontano problematiche relative a noi donne,soprattutto se interessano la nostra salute e benessere.
E vi segnalo anche la bella iniziativa che ha messi in campo questa associazione: "La forza del silenzio:esci dal silenzio e dimostra la tua forza".
Basta registrarsi e partecipare così al concorso inviando una foto che rappresenti il tema del concorso.
Il classico utile che si unisce al dilettevole e dico:"Ben venga!!!!" se serve per tenere alta l'attenzione su questa malattia carognetta e,soprattutto,per far uscire tante donne dal silenzio,dalla vergogna(perchè a me è capitato di conoscere donne che vivono questa malattia come una vergogna e un castigo)e affrontarla con coraggio e con positività,soprattutto mentalmente ed emozionalmente.
Spero che questo post possa esservi di aiuto,ricordandovi che tutte voi che avete l'Endometriosi o malattie che colpiscono l'apparato riproduttivo femminile,non siete mai sole e che anche se non ci si conosce,un filo sottile ed invisibile,dal nome tanto strano,ci tiene unite.
Claudia*

8 commenti:

  1. Ciao, forza forza forza! Siamo donne speciali. Lo dimostrano anche le tue creazioni! :-) Un bacione. Cris

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    1. Cristina,grazie,soprattutto per aver letto il mio post.
      Di forza ne ho tanta e debbo averla,anche perchè non ho da lottare solo con l'endometriosi,ma ho altri problemi di salute belli seri,di cui purtroppo non c'è cura e devi conviverci.
      Solo che non sanno che sono una tipa tosta da far fuori e vale sempre il mio motto:"Mi piego ma non mi spezzo se non la morte" ^___^

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  2. è un progetto molto importante! conosco una persona che nonostante la malattia è riuscita a rimanere incinta ed ora ha una splendida bimba, è un incoraggiamento per tutte!
    nuova follower!

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  3. Elena,per questo ho creato il post e mi sono iscritta all'associazione e non solo donerò anche il 5 per 1000(di solito lo faccio per le associazioni che si occupano di malattie rare,visto che anche io ne rientro o che aiutano gli animali)perchè si facciano passi avanti e si venga a capire quale è il click che fa insorgere questa malattia carognetta.
    Sì,anche io ho conosciuto persone che sono rimasta incinta,ma nel mio caso,rientro nella categoria di quelle che non ne potranno mai avere se non con l'aiuto della scienza,visto che mi ha distrutto tutto e ho la fortuna,nella sfortuna della malattia,di non avere quei dolori terribili ogni santo mese,tranne le fasi acute della malattia,che per mia fortuna,ancora ^_^,dal 2004 data dell'ultimo intervento si sta comportando bene.
    La speranza e la voglia di farcela devono essere la forza per combattere,per volersi bene e per sconfiggerla ^_^

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  4. conosco l'associazione, anche io affetta da oltre 15 anni iv stadio

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  5. Non mi fa piacere che come me soffri di endometriosi e anche io nel tuo stesso stato,anche se dopo l'ultimo intervento non ho ancora nuovi regalini,se non le sofferenze dovute alle aderenze che mi stanno inondando.
    Bisogna non scoraggiarsi mai e accettare di vivere con questo brutto ospite,che poi è l'unico modo,oltre le cure,per approciarsi a questa subdola malattia e combatterla

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  6. Mi spiace Claudia, come se non ne avessi già abbastanza. Complimenti per la grinta! Brava!!

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  7. E ma questa occupa la top ten,visto che ci convivo ormai da quasi 20 anni...
    Basta cercare di accettare le cose che ti capitano e cercare di tenere sempre duro....

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